La pizza margherita

La pizza margherita è la regina delle pizze; per via della sua semplicità piace davvero a tutti, tanto da diventare onnipresente nei ristoranti di tutto il mondo.
La sua mozzarella filante che ben si sposa alla pasta sottile e croccante crea un connubio irresistibimente appetitoso

STORIA DELLA PIZZA MARGHERITA

L’origine di questa prelibata pietanza ha due ipotesi di origine:

Prima ipotesi

Origini antiche e si presume che il nome di questa pizza abbai preso il nome proprio dal fiore margherita, poichè la mozzarella veniva disposta a mò di petali.
Veniva addirittura chiamata fiore di margherita.

Seconda ipotesi

È quella sicuramente più famosa e narra che nel 1889, il pizzaiolo napoletano Raffaele Esposito, ideò una leccornia in onore della regina Margherita di Savoia.
Inoltre i colori degli ingredienti (il rosso del pomodoro, il bianco della mozzarella e il verde del basilico) riprendano proprio i colori della bandiera italiana.

Gli ingredienti della pizza margherita

La pizza margherita può essere gustata in pizzeria, comprata da asporto oppure essere preparata in casa.
Se ci si vuole cimentare nell’impresa è bene seguire la ricetta passo passo al fine di non commettere errori, ma basta davvero un pò di manualità e impegno per creare delle ottime pizze.

Ingredienti per 8 persone

900 gr di farina 00
15 gr di lievito di birra fresco
3 cucchiaini di sale
2 cucchiai di latte o acqua tiepida
2 cucchiaini di zucchero
450 ml d’acqua a temperatura ambiente
mezzo bicchiere di olio d’oliva

Ingredienti per condire

8 mozzarelle di bufala/fior di latte di buona qualità
500 ml di passata di pomodoro San Marzano
3 grammi di sale
rametti di basilico q.b.

Come fare una pizza Margherita

Far sciogliere il lievito di birra sbriciolato nel latte o nell’acqua tiepida, aggiungendo anche lo zucchero per migliorare la lievitazione.
Aggiungere il preparato a tutti gli altri ingredienti e mescolare fino ad ottenere un impasto compatto.
A questo punto lavorare energicamente la pasta per almeno 15 minuti, prendendola a pugni e sbattendola sul piano di lavoro al fine di attivare al meglio il processo di lievitazione.
Coprire poi l’impasto con uno strato sottile di farina e uno strofinaccio lavato solamente con acqua e bicarbonato (qualsiasi detergente potrebbe compromettere la buona riuscita del risultato).
Lasciar lievitare per almeno 6 ore in un luogo privo di spifferi (il forno spento è la collocazione ottimale).
Dividere poi la pagnotta in 8 parti uguali e lasciar lievitare per altre 6 ore.
Prendere ora la passata di pomodoro (meglio se artigianale), salarla e metterla in frigo; 20 minuti prima di fare le pizze tirarla fuori.
Per fare la pizza ci sono due opzioni:

Pizza romana

Stendere l’impasto col mattarello

Pizza napoletana

ruotare il proprio pugno sull’impasto per far gonfiare i bordi, facendo attenzione a non smontare la lievitazione.

Condire le pizze con la passata di pomodoro, la mozzarella tagliata a tocchetti, alcune foglie di basilico ed un giro d’olio.
Infornare a 240 gradi per 10 minuti, ma accertarsi che la crosta sia ben gonfia e il fondo dorato.

Che vino abbinare alla pizza Margherita?

Ebbene si, anche la pizza margherita ha dei vini che ben si sposano col suo impasto filante, vi sono sia bianchi che rossi.

Vini rossi:

– Pinot Noir (Trentino Alto Adige)
– Primitivo di Manduria (Puglia)
– Chianti (Toscana)
– Barbera d’Alba (Piemonte)

Vini bianchi:

– Colli Orientali (Friuli Venezia Giulia)
– Vernaccia di San Gimignano (Toscana)

Se si preferisce accompagnare all’amata pizza margherita un aperitivo, si può puntare su uno Spritz, sulla Coca-Cola o sulla classica birra.

ANTIPASTI DA ABBINARE ALLA PIZZA

In attesa della protagonista indiscussa del pasto, è anche possibile iniziare con degli antipasti che stuzzicano l’appetito.
A Napoli viene generalmente proposto una frittura con mozzarelline e verdure miste impanate, ma vanno benissimo anche taglieri di salumi/formaggi oppure,

se si vuole rimanere leggeri, un’insalata.
Si può concludere con un bel gelato.